Profumo di donna

[1974 – Regia di Dino Risi]

Fedele trasposizione cinematografica del romanzo Il buio e il miele, il cui strano destino è quello di essere maggiormente conosciuto con il titolo del film rispetto al titolo originale. Il romanzo viene rispettato praticamente alla lettera, sia per quanto riguarda la trama che per i dialoghi principali.

La trama è nota e vede un giovane militare accompagnare il capitano Fausto, trentanove anni e da nove ha perso gli occhi e una mano in un’esercitazione, in un viaggio di una settimana in treno da Torino a Napoli, passando per Genova e Roma e fermandosi “se qualche pallino comanda.” A Napoli, Fausto è atteso da un colpo di pistola ma anche dall’amore della giovane Sara in un finale tutt’altro che scontato.

Le città toccate dalle tappe del viaggio in treno sono messe in risalto da una fotografia che le dona una luminosità eccezionale e crea una sequenza tra i portici di Torino, i vicoli di Genova, i panorami di Roma ed il lungomare di Napoli.

Il capitano Fausto viene interpretato da Vittorio Gassman, che nel finale dà una magistrale esecuzione del celebre passaggio in cui si definisce come l’undici di picche, “una carta che non sta nel mazzo, buona per nessun gioco.” La recluta Ciccio è interpretata alla perfezione da Alessandro Momo, tragicamente scomparso nelle settimane successive alle riprese del film. Nel cast una splendida Agostina Belli nel ruolo di Sara ed un cameo di Alvaro Vitali nel ruolo di un cameriere romano.