Scent of a woman

[1992 – Regia di Martin Brest]

Il cinema italiano ha tratto ispirazione in diverse occasioni dall’opera di Giovanni Arpino, che approda ad Hollywood nel 1992 con un remake di Profumo di donna del 1974.

Attraversato l’Oceano, il capitano Fausto diventa il colonnello Frank Slade, la giovane recluta Ciccio lo studente Charles Simms, il viaggio in treno da Torino a Napoli un viaggio in aereo da Boston a New York. Il rapporto tra i due si trasforma in un binomio allievo/maestro con un finale in stile L’attimo fuggente.

Quel che resta immutato dallo spirito del romanzo Il buio e il miele è il desiderio di perdizione e di un’ultimo viaggio con una pistola in valigia, con il colonnello Frank che soggiorna in un hotel di lusso, balla il tango e guida una Ferrari.

Il colonnello Frank viene interpretato da uno straordinario Al Pacino, che viene premiato con l’Oscar all’ottava nomination della sua carriera. Lo studente Charles è interpretato da un Chris O’Donnell agli esordi, spesso apostrofato dal colonnello con la frase: “Qui c’è un’aria pesante […] Perché hai addosso il peso di tutto il mondo sulle spalle.” Nel cast Gabrielle Anwar nel ruolo della splendida ballerina di tango e Philip Seymour Hoffman nel ruolo di uno studente viziato.