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Uno strano destino lega Giovanni Arpino al mondo dell’editoria, con due antefatti premonitori.

‘Sei stato felice, Giovanni’, il romanzo d’esordio del 1952, viene “rinnegato” dall’autore stesso che ne vietò la ristampa fintanto che era in vita e che non compare mai nella bibliografia e nelle quarte di copertina dei romanzi successivi.

‘Randagio è l’eroe’ è un libro “uno di quelli fuori catalogo, che ormai non stampano più” attorno al quale ruotano le vicende de ‘La libreria dell’armadillo’, un piacevole romanzo del 2012 di Alberto Schiavone sull’amore per la letteratura ed i libri cartacei.

Giovanni Arpino è caduto in un misterioso oblio editoriale, una sorta di maledizione spiegabile solo in parte con la frammentazione delle case editrici con cui sono state pubblicate le prime edizioni dei suoi romanzi (Einaudi, Mondadori, Rizzoli, Garzanti e Rusconi).

Riscoprire la sua opera oggi significa anche fare i conti con circa il 50% dei suoi romanzi fuori catalogo. Una vera e propria caccia al tesoro, tra la piacevole smania di ricerca nei mercati secondari ed il fascino dolceamaro delle pagine ingiallite.